(Lettera Napoletana) – Il Sud non avrà rappresentanza politica alle elezioni regionali che si svolgeranno il 31 maggio in 8 Regioni, tra le quali Campania e Puglia. Ciò al di là della presenza di liste e candidati che agitando la bandiera del Sud puntano a raccogliere voti nel mercato elettorale di orientamento meridionalista.
“LETTERA NAPOLETANA” si è già occupata di loro (cfr. “Sud: le liste-patacca dei falsi meridionalisti”, LN 84/15). Si può aggiungere che i fatti della cronaca confermano come questi “meridionalisti” in cerca di voti (e di incarichi elettivi retribuiti) siano lontani dagli interessi reali dal Sud. Ecco un esempio: dal 15 ottobre prossimo entrerà in vigore l’obbligo del contrassegno elettronico (“dematerializzato”) per le polizze RC auto. Si tratta di una misura contenuta nel decreto 27/2012 sulle “liberalizzazioni”, varato dal Governo Monti, che permetterà alle Compagnie assicurative di individuare, grazie all’informatica, ogni ritardo o mancato pagamenti dei premi assicurativi.
Il futuro contrassegno assicurativo conterrà un microchip, che consentirà alle forze di Polizia – al semplice passaggio del veicolo in un’area attrezzata con dispositivi per la lettura – sanzioni immediate per ritardatari ed “evasori”. Una grande banca dati, alla quale potranno attingere le Compagnie assicurative, sarà creata dalla Motorizzazione civile. Nessun beneficio per gli automobilisti. Le uniche beneficate dal decreto del governo Monti sono le Compagnie Assicurative che disporranno di un ulteriore strumento di controllo sugli automobilisti, senza alcun obbligo da assolvere ed alcun costo.
Al Sud, dove si pagano i premi più alti d’Europa ( cfr. “CorrierEconomia”, 14.1.2013), il taglieggiamento da parte delle Compagnie Assicurative, che raggiunge cifre da estorsione, sarà così perfezionato.
Una delle ragioni addotte dalle Assicurazioni per giustificare l’esosità dei Premi imposti al Sud è il numero di falsi sinistri denunciati. In realtà – secondo dati della Consap, concessionaria dei servizi assicurativi pubblici controllata dal Ministero per l’Economia – il numero più alto di falsi sinistri si registra a Milano ed a Roma. Napoli è solo terza (“Il Mattino”, 17.1.2013), ma un neo-patentato paga per assicurare l’auto 2520 euro all’anno a Napoli, rispetto ai 1740 di Milano ed ai 2100 di un residente a Roma (dati 2013).
I falsi sinistri potrebbero essere stroncati con la futura banca dati, ma nessun obbligo in questo senso è previsto dal decreto che introduce il contrassegno assicurativo elettronico. E i parlamentari eletti al Sud ? Si sono distinti per il loro silenzio su questo nuovo regalo voluto dal Governo Monti e perfezionato dal Governo Renzi alle grandi Compagnie assicurative, ed è silenzio anche da parte dei “meridionalisti” in cerca di un seggio alle regionali in Campania e Puglia.
La “Kymco”, noto produttore di scooter di Taiwan, annuncia in questi giorni con una campagna pubblicitaria sconti sulle polizze RC per coloro che installeranno la “ scatola nera” sui mezzi a due ruote, avvertendo, però, che gli stessi saranno determinati sulla base della provincia di residenza. Si tratta di una palese discriminazione a base territoriale, ma i “meridionalisti”-candidati, non se ne sono accorti, esattamente come quelli già eletti.
Per loro, è meglio proseguire con la litania permanente dei fondi tagliati al Sud (se arrivassero più soldi sarebbero intermediati dall’attuale ceto politico meridionale, che su di essi ha costruito la propria fortuna), lamentarsi per la chiusura dell’inutile carrozzone del Formez, ed invocare il nuovo ministero per il Mezzogiorno promesso da Renzi, che distribuirà incarichi e consulenze. (LN87/15).