Lettera Napoletana n. 176 marzo-luglio 2024
 
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Sud: restaurato “Giuditta e Oloferne”, una storia calabrese

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Una comunità che si ritrova intorno a un simbolo, un dipinto restaurato per iniziativa di un’antica famiglia, con la partecipazione di una Confraternita, di associazioni, dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio, di docenti e studiosi locali.

È una storia esemplare del Sud, che arriva da Bagnara Calabra, il centro calabrese dove nacque il cardinale Fabrizio Ruffo, protagonista della riconquista del Regno di Napoli nel 1799.

Il quadro restaurato è quello di “Giuditta e Oloferne”, conservato nell’Arciconfraternita Maria Santissima del Rosario, e fu realizzato tra fine ‘600 e inizio ‘700 da un allievo di Guido Reni, Ercole De Maria. Il restauro è durato un anno e mezzo ed è stato interamente finanziato con fondi privati dall’antica famiglia dei Parisio, dall’Arciconfraternita Maria Santissima del Rosario, dall’Ordine Costantiniano di San Giorgio, dall’associazione “Uccio Lopresti”, con la collaborazione e la guida dell’Università della Tuscia e della docente di restauro dell’Università della Calabria, Anna Arcudi.

Sud: restaurato “Giuditta e Oloferne”, una storia calabrese
 
 
 
 
 

Storia: “Senza tocco di campane”, le vere cifre del Risorgimento

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Solo nel 1861 le vittime civili meridionali dell’unificazione-invasione furono circa mezzo milione.

La cifra è stata ricostruita dal prof. Giuseppe Gangemi, già docente di metodologia della ricerca all’Università di Padova, nel suo studio: “Senza tocco di campane. 1860-1870: le vittime civili taciute della Guerra Meridionale” (Magenes, Milano 2023, pp. 396, € 24).

Si tratta di un lavoro prezioso per la conoscenza della verità storica, e quindi per la ricostruzione della memoria storica del Sud, basato su documenti, in buona parte quelli dell’Archivio di Stato di Torino, sfuggiti o molto più spesso volutamente tralasciati dagli storici del “Risorgimento”.

Il dato di mezzo milione di vittime si riferisce al 1861. Se il calcolo si estende al decennio del cosiddetto brigantaggio, cioè la resistenza all’invasione, si arriva al milione di morti complessivo di cui parlano alcuni esponenti della nuova storiografia critica sul “Risorgimento”.

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Bradisismo: il CNR, l’antisismica dei Borbone resta valida

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Non solo tecniche e materiali moderni. Per la messa in sicurezza antisismica si può guardare anche al passato. Ad esempio al regolamento antisismico europeo del 1785, adottato nel regno di Ferdinando IV di Borbone, dopo il sisma del 1783 che distrusse intere città tra Sicilia e Calabria e causò circa 50mila vittime. 

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Brasile: il colpo di Stato del potere giudiziario contro Bolsonaro

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Il politologo Átila Amaral Brilhante, docente alla Universidade Federal do Ceará e dottore di ricerca dell’University College London, ricostruisce in questo articolo il patto tra giudici, mass-media e sinistra politica che ha portato alla vittoria di Lula alle presidenziali in Brasile.

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