Lettera Napoletana n. 127 - Settembre 2018
 
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Due Sicilie: i “Mille”? Storie di avventurieri e delinquenti comuni …

Due Sicilie: i “Mille”? Storie di avventurieri e delinquenti comuni …

(Lettera Napoletana) Quanti erano i “Mille”? 1.088 uomini e una donna, secondo l’elenco della Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia pubblicato nel 1878. La sera del 5 Maggio 1860 finsero di impadronirsi a forza dei due piroscafi “Piemonte” e “Lombardo” della Compagnia Rubettino, con la quale avevano concordato il finto assalto.

Sbarcarono a Marsala, in Sicilia, l’11 maggio, senza essere disturbati da nessuno grazie alla complicità della flotta inglese, e dopo che il Piemonte aveva corrotto i Comandanti di numerose unità della flotta napoletana.

I “Mille” in grandissima parte provenivano dal Nord Italia (163 dalla sola Bergamo, 154 dalla Liguria) e da Paesi esteri. Tra loro i meridionali erano meno di 100. Pochissimi anche i volontari provenienti dallo Stato Pontificio.

 
 
 
 
 

Due Sicilie: “Conoscere la storia”, l’unità d’Italia fu pagata dal Sud

Due Sicilie: “Conoscere la storia”, l’unità d’Italia fu pagata dal Sud

(Lettera Napoletana) “Al momento dell’unità d’Italia la bilancia commerciale del regno borbonico era in attivo di 35 milioni di ducati (circa 560 milioni di euro) a fronte di un disavanzo del Regno di Sardegna pari a oltre 760 milioni di lire sabaude (circa 3 miliardi e 360 milioni di euro)”.

È un brano dell’articolo di Alessandra Colla sull’ultimo numero della rivista “Conoscere la Storia” (n. 48 Settembre-Ottobre 2018), che dedica la copertina al Regno delle Due Sicilie, con il titolo “Quando il Sud era all’avanguardia” e l’immagine del Re Francesco I di Borbone.

 
 
 
 
 

Summorum Pontificum: i Coetus Fidelium della Campania a Castellammare di Stabia

Summorum Pontificum: i Coetus Fidelium della Campania a Castellammare di Stabia

I Coetus Fidelium (Gruppi Stabili di Fedeli) della Campania si incontreranno il 20 Ottobre prossimo a Castellammare di Stabia (Napoli) per #Tridentina Campania, riunione dei gruppi di laici che promuovono la celebrazione della Messa in rito romano antico, detto anche Tridentino.

La S. Messa in terzo sarà celebrata da Don Antonio Cioffi nella chiesa del Gesù (via del Gesù, 62), alle 10.30. Alle 12, nel Museo Diocesano, in Piazza Giovanni XXIII, Mons. Nicola Bux, teologo e Consultore della Congregazione per le Cause dei Santi, e Don Antonio Cioffi terranno una conferenza su “La Liturgia come fonte e culmine della vita cristiana.