(Lettera Napoletana) “Alli tridece de giugno…” (Il 13 giugno …) recita il Canto dei Sanfedisti che riconquistarono il Regno di Napoli, nel 1799, dalle mani di giacobini e francesi.
Ma come fu possibile ad un’Armata di volontari, partita dalle Calabrie l’8 febbraio 1799 con appena sei uomini e la guida del Cardinale Fabrizio Ruffo, risalire il continente ed entrare a Napoli, con le prime avanguardie, dopo quattro mesi, la notte del 13 giugno?
E perché non fu possibile ripetere l’impresa nel 1860, di fronte ad un’aggressione ideologica e militare di gruppi altrettanto minoritari dei giacobini del ’99?
Ne parleranno mercoledì 13 giugno 2018, alle ore 18, al C.I.M. (Centro Ippico Montenuovo) di Pozzuoli (Napoli), Gianandrea de Antonellis, studioso di Storia delle Dottrine politiche ed autore del recente saggio “Il Principe di Canosa, profeta delle Due Sicilie” (Editoriale Il Giglio, Napoli 2018) e Gennaro De Crescenzo, presidente del Movimento Neoborbonico, intervistati da Marina Carrese, presidente della Fondazione Il Giglio.
Stand delle imprese aderenti al Progetto CompraSud e cena-buffet all’aperto prima del brindisi.
Al grido dei volontari che entrarono a Napoli la notte del 13 giugno, festa di S. Antonio, patrono dell’Armata Cristiana e Reale: “Chi viva ? Viva ‘o Rre !”.
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Invito-13-giugno-2018 (7.8 MiB)