(Lettera Napoletana) – Accantonata con la sconfitta dei regimi comunisti, alla quale era strettamente legata e sconfessata nel 1984 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, la Teologia della liberazione sta conoscendo con Papa Bergoglio un sorprendente revival, probabilmente favorita dalla crisi economica mondiale.
Uno dei suoi padri, il sacerdote peruviano Gustavo Gutiérrez ha potuto presentare in Italia, alla fine del 2013, la traduzione italiano del libro scritto nel 2004 insieme al Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede Mons. Gerhard Muller, “Dalla parte dei poveri. Teologia della liberazione, teologia della Chiesa”. Uno dei suoi sostenitori, il Cardinale brasiliano João Braz de Avis – noto per aver chiesto ed ottenuto dal Papa il commissariamento dell’Ordine tradizionalista dei Francescani dell’Immacolata – è stato nominato nel 2011 Prefetto per la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata, l’Osservatore Romano (4.9.2013) ha dedicato due pagine alla Teologia della liberazione in termini positivi, mentre a novembre 2014 la Asociaciὀn de teὀlogos Juan XXIII, veicolo della Teologia della liberazione in Europa, ha radunato a Madrid oltre 1000 partecipanti. Infine, il 25 febbraio 2014 è stato presentato il libro del Card. Muller “Povera per i Poveri”, dalla Libreria Editrice Vaticana, con prefazione di Papa Bergoglio. Alla presentazione ha assistito Gustavo Gutiérrez, applaudito. Lo stesso Gutierrez, è stato ricevuto in udienza privata, insieme a Mons. Muller, dal Papa (11.3.2013).
Nel 1984 la Congregazione per la Dottrina della Fede, retta dall’allora Cardinale Joseph Ratzinger, aveva condannato, con l’istruzione Libertatis Nuntio, la teologia della Liberazione. Molto preoccupante infine è stato l’“Incontro mondiali dei Movimenti popolari” organizzato dal 27 al 29 ottobre 2014 a Roma dal Pontificio Consiglio Iustitia et Pax, alla presenza dello stesso Papa, al quale hanno partecipato dirigenti di movimenti comunisti come i Sem Terra brasiliani, i Cartoneros argentini, e, per l’Italia, esponenti del “Centro sociale” Leoncavallo di Milano.
Alla teologia della liberazione è dedicato un ampio studio del giornalista peruviano Julio Loredo, presidente dell’Associazione Tradizione Famiglia Proprietà, “Teologia della Liberazione. Un salvagente di piombo per i poveri”, Cantagalli, Siena 2014 (pp. 438, € 25).
Il libro analizza l’origine delle deviazioni dottrinali dalle quali è scaturita la Teologia della liberazione, una corrente che si è diffusa in America Latina, ma che è nata nelle facoltà di Teologia e nei Seminari europei, partendo dalla Rivoluzione francese e dal modernismo, analizza i rapporti tra marxismo e Tdl, fino agli “ultimi orizzonti” della Teologia della liberazione che si spingono oltre il marxismo per teorizzare la “liberazione” di ogni minoranza “oppressa”, dalle femministe agli omosessuali, alla “ecoteologia” per la “liberazione della natura”.
Il libro di Julio Loredo è stato presentato il 26 maggio a Salerno nella Cappella del Rosario della chiesa di San Domenico, per iniziativa dell’Associazione “Veritatis Splendor”, presieduta dal prof. Marco di Matteo. (LN88/15)