(Lettera Napoletana) Un articolo dell’“insospettabile” quotidiano del grande capitalismo britannico “The Times” rompe l’unanimità conformista dei grandi mass-media sulla 16enne svedese Greta Thunberg, trasformata in testimonial della campagna propagandistica sul “climate change” (cambiamento climatico), voluta dalla potente lobby della “industria verde”.
Justin Rowlatt, collaboratore della BBC dall’India per i temi dell’ambiente, scrive: “Il fenomeno Greta coinvolge la lobby dell’energia verde, professionisti della pubblicità e della comunicazione, alcune élites del movimento ecologista, ed il think tank di un ex ministro socialdemocratico svedese che finanziano alcune tra le principali imprese di energie del Paese” (“Greta Thunberg and the plot to forge a climate warrior”, The Times, 18.8.19).
La 16enne svedese, affetta dalla sindrome di Asperger, una sindrome di tipo autistico che le conferisce la sua espressione imbronciata, viene utilizzata, consapevolmente o meno – aggiunge Rowlatt – come il paravento di una campagna internazionale “che punta a produrre cospicui guadagni per le imprese”.
Tra gli inventori del personaggio Greta Thunberg figura Ingmar Rentzhog, presidente del think tank (Centro studi) svedese Global utmaning (“Sfida globale”), fondato e finanziato dall’ex ministro socialdemocratico svedese Kristina Persson, ed animatore della piattaforma informatica “We don’t have time”, uno strumento di pressione sull’opinione pubblica internazionale.
Kristina Persson, “ministro del Futuro” dal 2014 al 2016, è stata vicegovernatore della Banca di Svezia. È legata al Movimento New Age e seguace della teoria della reincarnazione e della comunicazione con i defunti, secondo il mensile inglese “Standpoint” (30.5.2019).
Rentzhog, che è legato al “Climate Reality Project” dell’uomo di affari e politico americano Al Gore, come l’amministratore delegato della sua piattaforma informatica “We don’t have time”, David Olsson, non proviene dall’ambientalismo, ma dalla finanza. Il primo ha fondato la società di investimenti “Laika Consulting”, il secondo uno dei più grandi fondi di investimenti immobiliari svedesi, Svenska Bostadsfonden. Nel board del fondo di investimenti figura dal 2017 anche Rentzhog.
Un altro dei creatori del personaggio Greta è l’attivista ambientalista svedese Bo Thorén, fondatore di Fossil Free Dalsland, un movimento ambientalista schierato contro l’uso dei combustibili fossili. L’articolo del Times cita l’inchiesta della giornalista svedese Rebecca Weidmo Uvell, che ha documentato come Thorén “cercava volti nuovi per le sue campagne ecologiste” .
A Maggio 2018 Greta Thunberg fu premiata da un quotidiano in un concorso per un articolo ecologista e Thorén la contattò insieme ad altri ragazzi che avevano partecipato al concorso. “Fu lui – scrive The Times – a proporle lo sciopero scolastico, ispirandosi ad una iniziativa in una scuola di Parkland, in Florida, dopo una sparatoria nella quale furono uccisi numerosi alunni”.
Lo “sciopero scolastico per il clima” (20 Agosto 2018), che ha reso famosa Greta Thunberg, grazie ad una massiccia copertura dei mass-media di tutto il mondo, “fu organizzato almeno una settimana prima” e Rentzhog ha ammesso con il Times di aver conosciuto la madre di Greta, Malena Emman, cantante lirica, almeno tre o quattro mesi prima, e di essere stato informato di quello che si stava preparando da una email di Bo Thorén.
Nella stessa settimana dello “sciopero scolastico per il clima” usciva un libro dei genitori di Greta, che raccontano come la loro scelta di battersi per “ il pianeta” li avrebbe aiutati a salvare la propria unione.
Il padre di Greta, Svante Thunberg, è un ex attore, che ha scelto di ritirarsi dalle scene per diventare il manager della figlia. L’ufficio stampa della 16enne icona ambientalista svedese è affidato a Daniel Donner, responsabile della lobby ambientalista European Climate Foundation, con sede a Bruxelles, “sostenuta – scrive The Times – da grandi imprese e società finanziarie”. (LN138/19)