Il calendario 2023 delle Due Sicilie è dedicato alla tradizione del presepe napoletano
«Una tradizione che trovò affinità del tutto speciali nella cultura e nel sentimento dei popoli e dei monarchi che si susseguirono sul trono di Napoli, a partire da Ruggiero il Normanno fino ai Borbone Due Sicilie … fino a divenire una parte eminente del nostro patrimonio storico, artistico, popolare e culturale.
Il presepe napoletano non è la semplice ricostruzione della scena di Betlemme, anzi se ne allontana tanto da risultare antistorico.
“Il presepio è il Vangelo tradotto in dialetto partenopeo” scrisse Michele Cuciniello, noto collezionista napoletano di pastori.
Ambienti, personaggi, scene e simboli che animano il presepe napoletano sono espressione della fede stratificata nei secoli, diffusa nelle Corti e nei vicoli da grandi Santi, come Alfonso Maria de’ Liguori, autore di canti che ancora oggi formano la colonna sonora del Natale».
Carlo di Borbone, primo sovrano del Regno di Napoli e Sicilia, era un uomo di grande fede ed aveva ereditato la consuetudine di preparare il presepe dal padre, l’imperatore Filippo V che ogni anno ne faceva allestire uno nel palazzo del Buen Retiro.
Il re Carlo si dedicava personalmente all’allestimento del presepe della reggia di Caserta. La regina Maria Amalia, con le principesse e le dame di Corte, provvedeva a scegliere e confezionare gli abiti dei pastori, con un lavoro che durava quasi l’intero anno.
Il presepe era allestito nella Sala Ellittica, composto da oltre 1200 figure. Veniva inaugurato il 12 dicembre e rimaneva esposto fino alla festa della Candelora, il 2 febbraio, giorno in cui la tradizione vuole che i re Magi abbiano fatto ritorno ai paesi d’origine.
Quando, nel 1759, Carlo lasciò Napoli per salire al trono di Spagna, portò con sé un grandissimo presepe ed artigiani figurinai, dando così inizio anche in Spagna ad una tradizione d’arte presepiale.
12 pagine a colori, cartoncino avorio
cordoncino dorato
con le immagini del Presepio Reale della Reggia di Caserta
€ 12,00 + spese postali