La Messa di suffragio per Francesco II di Borbone, ultimo re delle Due Sicilie, celebrata IL 27 Dicembre nella chiesa di San Ferdinando di Palazzo, a Napoli, nel 125° anniversario della morte, per iniziativa della Fondazione Il Giglio e del Movimento Neoborbonico, quest’anno ha avuto un significato speciale.
Poco prima del rito, che è stato celebrato nella forma Tridentina, è giunta dalla “Fondazione Francesco II delle Due Sicilie” la conferma dell’avvio dell’iter canonico per la causa di beatificazione di Francesco II, che morì in esilio ad Arco di Trento, il 27 dicembre 1894.
La notizia è stata comunicata con grande emozione ai presenti, oltre 100, da Marina Carrese, presidente della Fondazione Il Giglio.
Il prof. Gennaro De Crescenzo ha ricordato l’attaccamento a Napoli ed al Sud di Francesco II. Documenti d’archivio della Banca Rotschild – ha detto – attestano che nei suoi ultimi giorni a Napoli, il Re “impegnò e perse ori, argenti e insegne per un prestito”.
Alla Messa ha assistito una folta delegazione di Cavalieri e Dame dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio con la delegata, marchesa Federica de Gregorio Cattaneo, che hanno assicurato la guardia d’onore, ed un picchetto di volontari del “I Reggimento Re”.
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