(Lettera Napoletana) – Il 14 settembre 2007 entrava in vigore il motu proprio Summorum Pontificum di Papa Benedetto XVI, Lettera apostolica contenente le indicazioni sulla celebrazione della S. Messa secondo il rito romano antico, detto anche Tridentino (dal Messale promulgato nel 1570 da Papa Pio V) o Gregoriana, dalla riforma liturgica di San Gregorio Magno, del VI Secolo.
Si tratta della Messa degli Apostoli, rimasta immutata nelle sua parte essenziale, fino alla riforma liturgica del 1969 seguita al Concilio Vaticano II
Dal 2007 le Messe celebrate in tutto il mondo con il rito tradizionale si sono moltiplicate, attirando sempre più sacerdoti e fedeli. Ordini religiosi, Istituti e parrocchie celebrano in esclusiva con il rito Tridentino, regolati dalla Pontificia Commissione Ecclesia Dei, istituita da Papa Giovanni Paolo II nel 1988.
A Napoli, per iniziativa di Fraternità Cattolica e dei Gruppi stabili di fedeli (Coetus Fidelium) di Chiaia,
San Gaetano e S. Andrea Avellino, dell’Istituto del Buon Pastore-Italia e di Una Voce, i 10 anni del motu proprio Summorum Pontificum saranno ricordati sabato 21 ottobre con una Messa Pontificale di
S.E. Mons. Guido Pozzo, Segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, nella Basilica di S. Paolo Maggiore, in piazza San Gaetano.
Alle 19, nella Sacrestia della Basilica, il teologo Don Nicola Bux ed il prof. Guido Vignelli, introdotti da Mons. Guido Pozzo, terranno una conversazione sul tema “Riflessioni sul motu proprio Summorum Pontificum” di Benedetto XVI. (LN116/17)
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