In tanti hanno risposto all’appello per regali prodotti al Sud al prossimo S. Natale.
L’iniziativa della Fondazione Il Giglio e del Movimento Neoborbonico, sabato 12 dicembre all’Hotel Renaissance Mediterraneo di Napoli, è stato un successo:
10 imprese, il contributo della Banca di Credito Popolare, oltre 200 i compratori che si sono avvicendati nel corso della giornata.
Le felpe in pile, i cappelli in lana, i pullover griffati con lo stemma del Regno delle Due Sicilie di “Arbiter”, la pasta tradizionale di “10 Primi” di Torre Annunziata, i vini calabresi, da antichi vitigni greci, dell’Azienda Agricola Maria Baccellieri, i dolci di Natale, la pastiera ed i cornetti di “Antica Tradizione Carfora”, le ceramiche di “Alea”, gli ori, l’argento ed il corallo di “Laborius”, i tour guidati nella Napoli dei Borbone di “Antares”, ed altro ancora hanno suscitato grande interesse.
Il “Sonora Wind Trio” (Sandra Milena Guida, Floriana Evangelista, Vittorio Benito Migliaccio), allievi del Maestro Eugenio Ottieri al Conservatorio di San Pietro a Majella ha eseguito musiche di Mozart, legato al suo periodo napoletano e Bach. Molti applausi.
“Il Sud deve fare sistema con se stesso – ha detto Marina Carrese, presidente della Fondazione Il Giglio, nel suo intervento – il sistema Italia significa tasse e sottosviluppo. Il “Progetto CompraSud” è un progetto pilota, ma la sua ispirazione, cioè il patto tra produttori e consumatori meridionali, può spostare i dati macroeconomici”.
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