10 maggio 2005
Una delle tecniche di manipolazione dell’informazione più utilizzate in questa campagna referendaria dal fronte del SI’ è quella di far leva sulla spontanea compassione del pubblico per la sofferenza altrui, rappresentando la possibilità immediata di curare addirittura 20 milioni di malati se si potessero usare le cellule staminali embrionali.
Uno dei referendum sulla Legge 40/2004, che regola la fecondazione artificiale, chiede l’abrogazione di quegli articoli che vietano la sperimentazione sugli embrioni, la loro clonazione o manipolazione.
L’assunto che i referendari cercano di far passare è che, lasciando libertà di sperimentazione sugli embrioni, si potranno curare, oggi, subito, praticamente tutte le malattie esistenti. Ovviamente, mantenere la legge, crudele, così com’è e non usare le cellule staminali embrionali significherebbe: negare la possibilità a milioni di malati di curarsi e avere una vita migliore, fermare il progresso, far cadere l’Italia alle ultime posizioni in fatto di ricerca scientifica e spingerla in un baratro oscurantista, obbligare i malati a migrazioni all’estero, discriminando così il “diritto alla salute” tra ricchi e poveri.
La manipolazione dell’informazione consiste nel fatto che tutto questo semplicemente non è vero, visto che:
- le terapie mediche con le cellule staminali embrionali messe a punto nel mondo sono 0
- le terapie mediche con le cellule staminali adulte messe a punto nel mondo sono 58
- le terapie mediche con le cellule staminali attualmente già in uso derivano esclusivamente da staminali adulte
- l’Italia è ai primissimi posti nella ricerca sulle staminali adulte e alcune terapie in uso, specialmente per i danni cardiaci e per il Parkinson, sono proprio italiane
- nessuna pubblicazione scientifica accreditata nel mondo e ha affermato mai che le staminali embrionali offrono maggiori possibilità rispetto alle adulte
- le staminali embrionali presentano un’alta probabilità di far sviluppare tumori, una volta immesse a scopo terapeutico, perché la medicina non è in grado di controllarne la “totipotenza” che le contraddistingue
- le più recenti ricerche sono già ora in grado di ottenere staminali totipotenti, identiche a quelle embrionali, sia facendo “regredire” le staminali adulte, sia prelevandole dal tessuto adiposo, cioè dal grasso; con entrambe le tecniche si evita il rigetto, perché le cellule apparterrebbero al paziente stesso, e la possibilità di sviluppare tumori.
Nella tabella seguente sono indicate le terapie oggi utilizzabili derivate dalle staminali adulte e quelle derivate dalle staminali embrionali. La fonte è il documento Monitoring Stem Cell Research, elaborato dall’autorevole Comitato di bioetica Usa, presieduto da Leon Kass, pubblicato nel gennaio 2004.
Malattie trattate con terapie da cellule staminali adulte | Malattie trattate con terapie da cellule staminali embrionali |
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